“Il laboratorio teatrale nella scuola” TEATRO GABRIELLI- IL 9 giugno si è svolto lo spettacolo al TEATRO ARGENTINA DI ROMA

 

   
Nell’ambito del progetto al PTOF “Il laboratorio teatrale nella scuola”, (Flavio Corradini,  Alexia Giulioli, Samuel Kowalik,  Alessio Mazzocchi, Andra Maria Murgu, Aurora Orazi,  Sofia Piperissa,  Marcello Selvatino, Elena Sili e Elisabetta Tarantini) hanno potuto frequentare, sotto la guida esperta del regista Roberto Gandini, il Laboratorio Pilota dell’ LTI “Piero Gabrielli”/Teatro di Roma, rendendosi così protagonisti del saggio-spettacolo
I protagonisti di questa storia, gli “scappati di casa”, sono un gruppo di ragazze e ragazzi che vive come una tribù allargata e democratica sulle rive del Tevere. Sono uniti da capacità telepatiche e in grado di leggere i segni del mondo costantemente, quelli che noi, forse, non siamo più in grado di leggere.

L’inclusione come chiave di volta

‘Scappati di casa’ non fa distinzioni: tra i venti ragazzi coinvolti nello spettacolo, alcuni con disabilità, simbolo di un’inclusione reale e profondamente sentita. Questa scelta non è dettata da un desiderio di diversità forzata, ma dalla convinzione che ogni individuo, indipendentemente dalle sue abilità, possieda un talento unico che merita di essere valorizzato. Il lavoro di Gandini ricorda che nel teatro, così come nella vita, le ‘debolezze’ possono trasformarsi in punti di forza se visti sotto la giusta luce.

 

 

La differenza nell’insegnamento

Lavorare con giovani comporta una sfida distinta rispetto a quella di dirigere adulti, principalmente per l’esigenza di generare e mantenere alta la motivazione. Tuttavia, quando questa sfida viene superata, il risultato è una freschezza e un entusiasmo che raramente si trovano altrove. Il messaggio è chiaro: l’importanza dell’autenticità e della passione, sia nel teatro che nell’educazione, non può essere sottovalutata.

Un invito alle scuole

Il regista Gandini sottolinea l’importanza di stabilire un rapporto solido e continuativo tra scuole e mondo teatrale, enfatizzando che il teatro nelle scuole dovrebbe essere guidato da professionisti autentici e appassionati. Questo non solo per garantire la qualità dell’insegnamento, ma anche per trasmettere agli studenti il vero valore dell’arte.

 

 

Crescita e trasformazione

Il viaggio attraverso ‘Scappati di casa’ non termina con la caduta del sipario: gli effetti di questa esperienza sui giovani attori sono profondi, incidendo sulla loro autostima e sul loro coraggio, nel vero senso della parola: la capacità di gestire la paura. Aumenta, inoltre, la loro capacità empatica, permettendo loro di comprendere e condividere le emozioni e le prospettive altrui.

In conclusione, ‘Scappati di casa’ non è solo uno spettacolo: è un’esplorazione coraggiosa dell’animo umano, un laboratorio di crescita personale e un manifesto di speranza per il futuro. Attraverso l’arte del teatro, i giovani imparano a navigare le sfide della vita con resilienza e empatia, portando avanti il messaggio che, nonostante le difficoltà, il cambiamento è sempre possibile.

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